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L’abbaglio del Sole su Pecoraro

Di am

Stupisce l’abbaglio preso oggi dal Sole24ore, quotidiano eccellente, che in un’intervista al ministro Pecoraro Scanio lo ritrae come una sorta di “folgorato sulla via di Damasco”, riguardo al Codice sull’ambiente per il quale Confindustria giorni fa aveva chiesto una sostanziale revisione, in particolar modo della regola del silenzio-rifiuto e dei tempi biblici (900 giorni circa) previsti per la VIA. “Folgorato” il Ministro lo è stato, ma non dai consigli (corretti) della Confindustria, bensì dall’impallinamento che il codice ha ricevuto nelle due commissioni di Camera e Senato che lo hanno rispedito al mittente. Per questa ragione Pecoraro Scanio riporterà il nuovo testo – riformulato secondo le indicazioni del Parlamento – ad uno dei prossimi incontri del Cdm. E’ noto, infatti, che lo “spoil system” applicato rigorosamente da Pecoraro Scanio sin dal suo insediamento ha implicato la messa al bando di tutte le figure competenti in materia amministrativa e legale che lavorano presso il Ministero, considerate troppo vicine al precedente governo. Il risultato è stato l’aumento vertiginoso dei consulenti incompetenti e strapagati, che non sono ovviamente nemmeno in grado di strutturare un testo di legge. Per questa ragione il Codice è stato bocciato sonoramente e non per decisione del ministro in fase di ravvedimento. Quanto ci costa quest’uomo già ce lo ha chiarito Panorama. Il punto è quanto continueremo a pagare domani per le sue scelte di oggi.


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