Senza nucleare l’Europa non va avanti. E’ questa l’idea che ha indirizzato il voto di ieri a Strasburgo e che ha sancito senza alcun dubbio e con una maggioranza larghissima (509 sì, 153 no e 30 astenuti) l’approvazione della mozione presentata al Parlamento europeo dal popolare tedesco Herbert Reul, convinto che “l’ energia nucleare è indispensabile per garantire a medio termine il carico di base in Europa”. La mozione non è certo vincolante, ma il peso politico di questa decisione non può che essere dirimente e strategico. In primo luogo perchè per la prima volta sono stati bocciati in toto gli emendamenti dei Verdi. In secondo luogo perchè il Parlamento europeo non solo si è espresso nettamente a favore dell’incremento del nucleare – che oggi fornisce un terzo degli approvvigionamenti elettrici dell’Ue – ma ha anche “messo a verbale” che l’energia atomica salvaguarda l’ambiente e concorre a migliorare la situazione climatica del mondo. In sostanza, le parole di Strasburgo erano state anticipate da Massimo D’Alema che nelle settimane passate aveva suscitato i borbottii dei vari Verdi e soli sorridenti d’Italia, affermando che il nucleare fa bene all’ambiente. Il voto di ieri mette, infine, in evidenza anche un’altra realtà: ovvero che restiamo sempre e comunque fanalini di coda. Tra i no del Parlamento, infatti, spicca la compagine della sinistra radicale italiana che non abbiamo dubbi sarà presente alla manifestazione anti-nuclearista di Pecoraro Scanio in occasione del ventennale del referendum che sancì l’abbandono dell’energia atomica nel nostro paese. Una visione miope (per non dire cieca) della condizione energetica sia europea che italiana. Se dovessimo continuare così, inevitabilmente tra qualche anno ci troveremmo a rincorrere persino i paesi dell’Est che hanno appena aderito all’Unione. Questo la lobby ambientalista nostrana non vuole vederlo e anche per questa ragione noi di Formiche abbiamo deciso di dare un’informazione completa e saremo in diretta televisiva per quattro ore il 10 novembre su Sherpatv con una maratona interamente dedicata al nucleare (quello buono) e all’ambiente.
L’Europa si nuclearizza
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