In Europa continuiamo a sedere all’ultimo banco. I primi della classe restano Germania e Francia, a noi tocca restare sempre dietro la lavagna. Almunia anche oggi esprime la sua preoccupazione per lo scenario economico dell’Italia. Oltre agli italiani, sono infatti depressi anche i dati economici e – come se non bastasse – la Finanziaria 2008 non ridurrà la spesa pubblica. Se questo lo associamo ad una crescita rallentata e ai gravi ritardi in settori determinanti come quelli delle infrastrutture – solo per fare un esempio – l’immagine che ne viene fuori è quella di un paese bloccato che, cosa persino più grave, al momento non ha per le mani nemmeno le risorse giuste per provare a ritrovare una strada di crescita. Ancora una volta restiamo al di sotto della media di Eurolandia. Ancora una volta non mancano di redarguirci. Che tristezza!
Ue, siamo sempre gli ultimi della classe
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