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Chi prima clicca, meglio alloggia.

E’ solo al suo secondo giorno e “il click day” è già un successo.  Alle 10 di questa mattina il sito web del ministero degli interni aveva già registrato più di 136.000 richieste di nulla osta inviate.  Il governo ha messo a disposizione per i giorni 15, 18 e 21 dicembre una particolare procedura via internet: attraverso il portale istituzionale è possibile domandare l’assunzione dei lavoratori extracomunitari non stagionali. Il Viminale ha previsto tre date distinte per l’inoltro delle richieste, onde evitare un collasso della rete. Il 15 dicembre, infatti, i fruitori dell’iniziativa sono stati gli immigrati di paesi con cui l’Italia ha sottoscritto accordi bilaterali: Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Tunisia. Oggi è stata la volta delle domande per i lavoratori domestici e di assistenza alla persona di ogni altra nazionalità che non rientra in quell’elenco. Terza ed ultima data, invece, il 21 dicembre, quando sarà possibile inviare anche le domande per chiedere o regolarizzare il soggiorno in Italia. A suscitare perplessità è stata la seconda data. Oggi il requisito necessario e sufficiente per vedersi accettata la domanda è esclusivamente la nazionalità. Dal sito internet del Viminale, infatti, si legge: “Per queste domande fa fede solo il Paese di provenienza del lavoratore extracomunitario e non la tipologia di lavoro, che può essere qualsiasi”. Il dubbio nasce dalla considerazione che se è richiesta solamente “la provenienza” da un determinato paese, si rischia di tralasciare la verifica puntuale dell’attività lavorativa del singolo individuo richiedente. A scapito della sicurezza pubblica. Tutto ciò avviene nello stesso giorno in cui il Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) pubblica gli allarmanti risultati conseguiti attraverso la strategia “vie libere mirate”, iniziativa di prevenzione e controllo adottata dal parlamento. In particolare, il Casa dichiara che sono stati “5.668 gli obiettivi controllati, 21.057 le persone identificate e 159 quelle arrestate, di cui la maggior parte per inosservanza della normativa sul soggiorno in territorio nazionale, 305 procedure di espulsione avviate, 362 persone denunciate per reati vari, 359 contravvenzioni per irregolarita’ amministrative elevate nei confronti di altrettanti gestori di call-center, internet point e money transfer” (fonte: Adnkronos).

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