Guardie e ladri all’irachena

Vi ricordate “guardie e ladri”? Quando si dice che “certi giochi non muoiono mai”! E, infatti, mentre i piccoli occidentali supertecnologici si preparano a chiedere a Papà Natale l’Ipod o l’ultima versione della Playstation, in Irak sono tanti i minori che, come Basmal (10 anni), chiedono ai loro genitori in regalo per Id al Adha (Festa del sacrificio) due vestiti: uno nero e l’altro militare. E’ il nuovo passatempo ludico inventato dai bambini di Bassora: “il gioco dei miliziani e dei soldati”. Funziona così: ci si “maschera” di nero, con tanto di cappuccio, ci si nasconde dietro gli angoli e, quando passano gli altri amici “travestiti” da soldatini britannici (su bici che trainanti carrelli come se fossero veri e propri Hammer), si attacca con scatole di fiammiferi a mo’ di bombe.Come nelle fiabe d’ogni tempo e d’ogni Stato, vince il “bene”. E se in guardie e ladri questi ultimi sono vinti dalle prime, nel gioco iracheno avranno sempre la meglio i miliziani. Perché il ritiro delle truppe britanniche dall’area è stato percepito come una vera e propria disfatta.