Ormai viziati dai sondaggi e convinti che questi siano la fedele fotografia della situazione, i giornalisti nostrani non aspettano più i risultati definitivi per scrivere i loro commenti. Così, dai titoli di tutti i quotidiani nostrani scopriamo che: “Chavez diventa più forte in Venezuela”, vincendo il referendum costituzionale che lo ha visto in prima linea per dare una forma giuridica legittima alle sue mire politiche che hanno il sapore antico di una vera e propria dittatura. Strano, perchè la notizia (quella vera e non la bufala) arriva alle 2 di notte ed è che Chavez ha perso la partita del referendum, per circa 200.000 voti in più per il no che sono stati determinanti, come è giusto che sia in un paese democratico quale è il Venezuela. A quell’ora, però evidentemente i giornalisti erano già sotto le coperte, i sondaggi parlavano chiaro e il loro pezzo era già stato stampato. Eppure, dai recenti scivoloni che hanno preso a partire dalle ultime elezioni e passando per il catastrofismo climatico, dovrebbero avere imparato che sulla notizia ci si sta e non si scrive un “succoso” commento su cifre e numeri venuti fuori dalla classica palla di cristallo. Che flop!
Il flop dei media italiani
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