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“Avanti miei Prodi?”

“E’ finalmente esplosa una crisi strisciante che era gia’ evidente da tempo”. È quanto ha detto ai microfoni di Radiouno Paolo Bonaiuti, portavoce di Silvio Berlusconi, prendendosi la rivincita che agognava da quasi due anni, continuando: “Di fronte a tutto ciò un governo che viene in aula a vantare i suoi presunti meriti vive sulla luna”. E il Cavaliere, lasciando la casa della mamma ammalata, rincara la dose: “Nel popolo delle libertà c’è spazio per tutti coloro che condividono gli stessi valori e hanno un numero di elettori che li sostengono”. Arriva, così, chiara e limpida la disponibilità ad ospitare Mastella in un prossimo ipotetico governo di centrodestra. Nel frattempo, inaspettatamente, dal profondo nord arriva un appello dei “prodi di Prodi”.

“Prodi resisti!”: questo lo slogan che domani a partire dalle ore 17 a Milano in piazza San Babila sarà strillato da alcuni esponenti del centrosinistra lombardo. “Questo è un governo che ha portato frutti al Paese – dicono Verdi, Pd e Rifondazione, continuando – ora, dopo il risanamento economico, siamo pronti a diminuire le tasse e ad aumentare i redditi dei lavoratori. Le priorità del Paese sono riforme, efficienza ed equità”. Ma in tutto questo non si vedono loro, i veri protagonisti della politica italiana, quelli su cui ricadono le scelte di ogni governo: gli italiani. Cosa ne pensano loro di quello che sta accadendo negli ultimi giorni, nelle ultime ore? E allora non c’è slogan più azzeccato di quello che per primo ha coniato il programma “Omnibus” di La7: “Avanti mie Prodi”! Ma quanti sono ora i “prodi di Prodi”?



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