Dal Giappone arriva un giochino che sembrerebbe tutto italiano, se non altro per le attinenze con la nostra cronaca recente. Per questa ragione, e per sdrammatizzare una situazione alquanto pesante, desideriamo regalare un sorriso al Ministro Pecoraro Scanio e consigliargli di provare il videogioco che viene dall’impero del Sol Levante. Crediamo che in questo modo il Ministro dell’Ambiente possa riuscire a scaricare un po’ di quello stress che – presumiamo – ha accumulato. Il gioco è semplice e immediato: c’è un isola, il giocatore ha a disposizione otto tecnologie da sviluppare per rendere l’isola una florida città, e i suoi abitanti cittadini felici. Lo scopo del gioco? Scegliere l’esatta sequenza con la quale sviluppare le tecnologie a sua disposizione. Ci ha fatto riflettere il fatto che tra le tecnologie da realizzare con priorità assoluta (ma non vi diciamo quanto e quali per non svelare la soluzione del gioco e quindi il divertimento) ci sia un termovalorizzatore.
Se non lo si costruisce in tempo, i rifiuti si accumulano e gli abitanti dell’isola si intristiscono fino ad ammalarsi. Avvertiamo subito i giocatori che l’opzione “intervento dell’esercito e polizia in assetto antisommossa” non è prevista!
Se non si sviluppa in tempo la tecnologia per il trattamento dei rifiuti, l’isola diventa desertica e l’immancabile eruzione del vulcano (ce ne sono tanti in Giappone, ma a ben vedere qualcuno anche in Italia) distrugge la città, non protetta dagli alberi.
Insomma, le “casuali” somiglianze con alcune situazioni italiane non mancano. Vale la pena giocarci e, magari, rifletterci anche un po’ su.
