Fermento, ancora fermento intorno all’Università La Sapienza di Roma. Oggi finalmente s’inaugura l’anno accademico. L’evento che ha fatto tanto parlare e di cui la preparazione ha avuto risvolti polemici, capaci di monopolizzare le prime pagine dei quotidiani di intere nazioni. Per accedere alla cerimonia augurale stamattina è necessario esibire un documento, una prova, per dimostrare di essere effettivamente appartenenti all’ateneo. Degli agenti di polizia sono stati preposti al controllo e alle procedure di identificazione dei partecipanti. Attorno al perimetro della città universitaria sono state posizionate decine di pattuglie di forze dell’ordine. La tensione è alta. Le polemiche non sembrano placarsi neanche ora che “l’ospite sgradito” ha rinunciato alla sua presenza. Sembrerebbe, infatti, che la polizia stia negando l’accesso all’ateneo anche agli studenti del primo anno, le cosiddette “matricole”, in quanto sprovvisti del documento che attesti l’iscrizione universitaria.
Sono quindi iniziate nuove proteste. Le sorprese più grandi, però, sembrano dover ancora arrivare: un corteo di studenti non ha, infatti, perso l’occasione per manifestare anche contro gli altri due “ospiti sgraditi” che interverranno all’inaugurazione: il ministro dell’Università Fabio Mussi e il sindaco di Roma, nonché leader del Partito democratico, Walter Veltroni.
