Continuano le polemiche attorno alla situazione dei rifiuti nella regione Campania. Continuano con le strumentalizzazioni, connaturate al modo di fare politica in Italia. Stamattina il ministro Emma Bonino è intervenuta in diretta su radio radicale. Qui si è trovata di fronte all’interrogativo se Alfonso Pecoraro Scanio debba o meno presentare le proprie dimissioni prima del voto della mozione di sfiducia in Senato. La domanda in realtà sembra attanagliare tutti i politici e l’argomento s’appresta a divenire il tormentone di questa giornata. Ad ogni modo Emma Bonino, dopo aver aggirato in modo prolisso la faccenda, trovando giustificazioni in malgoverni presenti e passati, ha fornito una “non risposta”, dicendo: “’A volte riconoscere le inadeguatezze e’ un segno di forza. Lo dico perché al di là delle divisioni che pure sono maturate su diversi campi, abbiamo qualche percorso comune, ricordo la storia del simbolo del Sole che ride. Sarebbe veramente un segno di forza ripartire su basi diverse”. Mentre ci chiediamo l’arcano che si cela nel “fra le righe” della Bonino, sorridiamo di fronte alle affermazioni di chi, invece, cerca di spostare l’attenzione altrove. Come Grazia Francescato, deputata dei Verdi, che dice: “Sicuramente Alfonso Pecoraro Scanio e’ il meno responsabile di tutti, perché la vicenda è complicatissima e ci sono tantissime responsabilita’ di tutti”. Davanti ai microfoni di EcoTv lei si mostra decisa, sicura. È convinta – ma come dargli torto – che non sia giusto attaccare il ministro dell’ambiente, soprattutto perché attraverso Pecoraro Scanio viene colpita la politica ambientale del governo Prodi che il ministro per l’Ambiente ha portato avanti con molta determinazione, molto rigore e molto coraggio”. Il vero peccato del ministro verde? Risponde Francescato con un’affermazione davvero pesante: “Quello di aver fatto davvero il ministro per l’Ambiente: per questo la sua testa deve cadere, per questo c’e’ un’alleanza tra poteri forti e interessi politici”. Intanto c’è chi si tiene lontano dalle polemiche e dalle ricostruzioni complottiste e lavora (qualche maligno direbbe “per ripulire dal fango la sua immagine uscita sporca dal G8 di Genova 2001”). È il super commissario speciale Gianni De Gennaro che dalla sede della Prefettura di Napoli, finalmente, oggi alle ore 15 illustrerà pubblicamente il piano di contrasto dell’emergenza rifiuti.
I politici giocano con i rifiuti
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