Una busta chiusa consegnata stamattina alla redazione milanese del quotidiano “il Giornale”. Al suo interno due proiettili e una lettera di minacce. Destinatari: i due fratelli Berlusconi, Paolo, editore del quotidiano stesso e Silvio, leader di Forza Italia.
Dal documento si legge: “Queste due pallottole a salve sono il preavviso per i fratelli Berlusconi: una per Silvio e una per il fratello, responsabili delle porcate che scrivono sul giornale e della loro politica antiislam – si legge nel volantino -. Alla prima occasione propizia, con o senza predellino, faremo come hanno fatto in Pakistan con la Bhutto: un colpo con pallottole vere in testa e poi un kamikaze, all’italiana, per essere certi della loro scomparsa da questo mondo. Le guardie del corpo e i servizi di sicurezza non potranno fermarci perché non siamo prevedibili. Allah è grande”.
Inquietudine e sdegno da parte di tutto l’arco istituzionale: da destra a sinistra, passando per il centro, arriva la condanna totale dell’episodio.
Curiosità allarmante. Come si legge dal sito web del quotidiano preso di mira dai presunti terroristi, la busta era indirizzata a “il Giornale Nuovo”. Questo era il titolo originale della testata fondata da Indro Montanelli nel 1974. Anche lo storico giornalista fu vittima fu vittima di un attentato terroristico. Nel 1977, mentre si recava in redazione, fu gambizzato dalle Brigate Rosse Ora è il tempo delle indagini. La Digos è già all’opera e presto si potrebbe risalire all’identità dei violenti.