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Sodoma e Gomorra distrutte dall’ira divina?

A guardarlo bene sembra un cookie gigantesco, uno di quei biscotti americani da mordere in qualsiasi momento della giornata. Eppure è una delle più curiose scoperte del momento. Finalmente, dopo più di un secolo, gli scienziati sono riusciti a tradurre le scritte cuneiformi della tavoletta del Planisfero e lo stupore della comunità scientifica travolge tutto l’occidente. Ad un passo dalla fine del calendario Maya (e quindi da quello che in molti sostengono sarà l’Armageddon), il magazine britannico Times annuncia che sulla famigerata tavoletta ci sarebbe descritta la fine delle comunità ebraiche di Sodoma e Gomorra, celebri dai passi biblici come il luogo per eccellenza di ogni perdizione. La tavoletta che risale al 700 a.C. parrebbe raccontare la distruzione delle due città “allegre”, colpite e annientate da un asteroide del diametro di quasi un chilometro.I ricercatori britannici – come scrive il Times – l’hanno finalmente decifrata dopo il ritrovamento a metà ottocento di Henry Layard tra le rovine della biblioteca reale dell´antica Ninive. Si tratterebbe, a quanto pare, della copia di appunti di un astronomo sumero che osservava il cielo la notte della catastrofe. Punizione divina o tragica sfortuna “cosmica”?


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