La capitale si conferma regina italiana nell’emergenza casa. Secondo il ministero dell’Interno in Italia solo nel 2007 sono stati eseguiti più di 20mila sfratti. Di questi, oltre 1700 solo a Roma.
A nulla sono serviti i provvedimenti che negli scorsi mesi avevano sospeso l’esecuzione per morosità per gli over 65 e le famiglie con minori o diversamente abili a carico. L’80% delle sentenze emesse in Italia sono sfratti per morosità. In cinque anni a Roma si sono avuti quasi 12mila sfratti. Basti pensare che solo qui dal 2006 al 2007 i provvedimenti esecutivi sono passati da 3496 a 3606.
Sembrano numeri. In realtà, se ci si ferma un istante a riflettere sul fatto che dietro ognuno di questi provvedimenti c’è almeno una famiglia di italiani, si riesce a comprendere la portata del problema. A Roma gli sfrattati inseriti in graduatoria per l’ottenimento di una casa popolare sono passati negli ultimi tempi da meno di 1000 a oltre 3000.
Un problema quello dell’emergenza abitativa che, unito alla precarietà lavorativa, dovrà trovare una soluzione nel più breve tempo possibile. Pena il benessere di una grossa fetta della cittadinanza.