Per una volta, facciamo finta che Internet non sia quel sensibilissimo termometro in grado di intercettare prima di tanti altri media umori e sentimenti che serpeggiano tra la gente. Facciamo finta, ancora, che la bloggosfera sia arretrata e un tantino autoreferenziale. Perché a leggere stamattina i commenti dei blogger alla schiacciante vittoria di Berlusconi e del Pdl corre un brivido lungo la schiena.
Parole obiettivamente eccessive e addirittura più dure di quelle sentite durante i cinque anni di governo del Cav.
“Anche Hitler è stato eletto” è il lait motiv di tanti blogger delusi più dalla totale esclusione della Sinistra arcobaleno che dalla sconfitta del Pd. E che per questo ritengono di poter mettere in discussione non tanto il sistema democratico, quanto l’intelligenza degli italiani: “Non mi si venga quindi a rimproverare di non avere rispetto della volontà popolare. Hitler salì al potere in modo pienamente democratico, cavalcando il malcontento della gente”, ricorda a chi fosse impreparato in storia Gangio.
E come parlare del Fhurer senza citare l’impero? Ci pensano gli attivissimi ed apprezzati autori di Giornalettismo.
Ma non è Berlusconi a far paura a questo popolo orfano della libertà di stampa, critica, espressione, spesa e speranza che gli assicurava il governo Prodi. La Lega, con il suo invidiabile risultato elettorale, è il nemico pubblico numero 2: “Padania raus aus Italien!” esclama dalle pagine del suo blog Lameduck.
Quale soluzione quindi? Molto semplice: emigrazione di massa all’estero. Ne sostengono la assoluta necessità Lineaneuronica (che bolla Berlusconi come “il cannibale di Arcore), ed è in buona compagnia.
Solo come un cane, invece, nel marasma di commenti, Carmelo Brischetto. Che lascia un malinconico ma pieno di speranza “Grazie lo stesso, Walter!”.