Con il cambio della guardia c´è da aspettarsi un dietro front sul terreno delle liberalizzazioni? No, anzi. A sentire Antonio Catricalà, presidente dell´Antitrust, è impossibile anche solo pensare di tornare indietro di un passo.
“Il governo e il parlamento devono accelerare sul processo di liberalizzazione” spiega Catricalà al termine del suo intervento durante un convegno di Adiconsum sulle class action. Il motivo? Liberalizzare farebbe parte di un “processo di civilizzazione” e, dunque, “tornare indietro sarebbe come tornare dal Rinascimento al Medioevo”.
Una posizione forte quella del garante che di fronte all´ipotesi di una revisione della riforma Bersani su Rc Auto e assicurazioni ha dichiarato: “il governo deve stare dalla parte dei cittadini e non dei poteri forti”.
Ma è lecito che le cosiddette lobby si organizzino per tornare rivedere quel che si è fatto negli ultimi tempi? Un dato è certo: le liberalizzazioni impopolari che hanno avuto inizio due anni fa non sono state altro che un disegno per riallineare l´Italia agli standard degli altri Paesi membri dell´Unione europea. Astrattamente tornare indietro è possibile. Ma è la mossa giusta?