Solo due giorni fa un Prodi galvanizzato rivendicava davanti all´assemblea dei Radicali l´aver reso di nuovo l´Italia “seria” di fronte all´Europa, mentre con Berlusconi (secondo l´ex Presidente del Consiglio) eravamo diventati lo zimbello dell´Unione. Non gliene va bene una a Prodi ultimamente: è appena arrivata la notizia che Bruxelles ha deferito l´Italia davanti alla Corte di giustizia del Lussemburgo per l´avvilente e drammatica questione dei rifiuti napoletani e campani. La decisione della Commissione ha come motivazione il mancato rispetto della direttiva 2006/12 sui rifiuti: nel mirino dell´Europa non c´è solo l´emergenza determinata dall´abbandono di migliaia di tonnellate di rifiuti spesso dati alle fiamme, ma soprattutto la carenza di un sistema di gestione del trattamento della raccolta basato sulle norme europee volte a garantire un livello soddisfacente della salute pubblica e dell´ambiente. Secondo la Commissione europea le informazioni riguardo alla gestione della crisi sono state giudicate non soddisfacenti e a nulla in questo senso sarebbero valse le due visite sul campo degli osservatori di Bruxelles, rispettivamente il 19 luglio 2007 e il 14 febbraio 2008. Emergenza a parte, il giudizio più severo della Commissione europea riguarda il sistema di gestione dei rifiuti in Campania e in questo senso non sono state convincenti le informazioni sui tempi di attuazione riguardanti l´effettivo funzionamento delle discariche e degli impianti di trattamento da porre stabilmente al servizio della regione: pesa nel giudizio della Commissione il fatto che non risultano ancora realizzati i due termovalorizzatori prefigurati già nel piano regionale del 1997. Se non siamo più lo zimbello d´Europa, adesso siamo i “poveracci” del Vecchio Continente. Ma che bel salto di qualità!
Ma Prodi non aveva salvato la nostra immagine europea? Bruxelles ci ha appena deferiti davanti alla Corte di Giustizia lussemburghese per la monnezza napoletana.