Per Piemonte e Valle d’Aosta è stato di emergenza. Il Consiglio dei ministri lo ha dichiarato dopo aver preso visione del disastro provocato dall´ondata di maltempo. Il sottosegretario e capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, è a Torino per fare il punto della situazione. “Non dobbiamo abbassare la guardia – avverte Bertolaso – siamo ancora in mezzo alla crisi e sarà tale per le prossime 24 ore”.
Se gli interventi non fossero stati portati avanti dalla Protezione civile attraverso una gestione così “esemplare”, le vittime di Villar Pellice (Torino) non sarebbero state le uniche.
Bertolaso e Antonio Saitta, il presidente della provincia, in queste ore sta sorvolando l’area più colpita del torinese su un elicottero della protezione civile.
Nel frattempo continuano le ricerche a Villar Pellice di Erika Poet, 45 anni, e della piccola Annik Rivoira. Madre e figlia sono state sepolte dal fango che ieri ha inghiottito la loro abitazione. La pioggia che continua a cadere incessantemente non aiuta le operazioni. Dentro la casa è stato ritrovato il corpo senza vita del nonno Carlo Rivoira, 75 anni. Sopravvissuti al disastro, invece il figlio Luciano Rivoira, convivente di Erika Poet, e gli altri tre figli della coppia: lui era al lavoro, loro a scuola.
Se da ieri sera la viabilità torna a normalizzarsi in provincia di Torino, con la riapertura del traforo del Frejus e la A32 Torino-Bardonecchia, rimane alta l’allerta per esondazioni di corsi d’acqua, tra cui il Dora Riparia e il tratto a monte del Po.
Proprio per rischio esondazioni già sono state evacuate decine di persone in diverse località, chiuse delle scuole e si sta riflettendo sulla possibilità di trasferire alcuni pazienti di ospedali in altre strutture a rischio.
I danni provocati da quest’ondata di maltempo verranno stimati nelle prossime ore, ma le previsioni già intravedono cifre tutt’altro che contenute. Nel frattempo non resta che sperare in una tregua dalla pioggia e affidarsi alla pronta gestione della Protezione civile.
