Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Quotazioni alle stelle

Se 120 dollari sembravano un´enormità, allora i 123 sfiorati ieri faranno pensare ad uno scherzo. E, invece, nessuno scherzo. Il prezzo del petrolio nella giornata di ieri è schizzato alle stelle, per riadagiarsi poi su 122,73 dollari in serata.
 
La causa dell´ennesima impennata pare debba essere ricercata nei nuovi attacchi dei “ribelli nigeriani”  alle installazioni petrolifere dello Stato africano. Complice l´indebolimento del dollaro sul mercato valutario.
 
Non arrivano segnali positivi neanche da parte di Goldman Sachs che, ieri, ha pubblicato il report di Arjun Murti: secondo l´economista nel giro di 6-24 mesi le quotazioni del Wti, cioè del greggio nordamericano, oscilleranno continuamente tra i 150 e i 200 dollari. Seondo Murti, analista della banca d´affari, la causa va cercata nella crescita della domanda.
 
Dunque, secondo questa analisi ciò che dovremmo stare ora ad attendere è “solamente” il raggiungimento del picco massimo del prezzo del petrolio. Solo una volta raggiunto il massimo livello, i Paesi sviluppati – di cui gli Usa sono capofila – diminuiranno la domanda.
 
L´opinione di Murti è che l´equilibrio del mercato si raggiungerà nel 2012.
 
I rischi più immediati sono le conseguenze di questi eccessivi rialzi nei carrelli della spesa degli italiani. Il costo di produzione degli alimenti, aumentato dell´8,8%, ora potrebbe influenzare i prezzi al consumo.
 
Coldiretti ha già lanciato l´allarme: preoccupazione per l´aumento del 35,6% per i fertilizzanti usati nella coltivazione di grano, mais e riso. Colpito anche l´allevamento.
×

Iscriviti alla newsletter