Skip to main content

Tibet: il PE condanna duramente la Cina

I gravi fatti di violenza contro il popolo tibetano sono stati fortemente condannati oggi dal Parlamento europeo, che considera opportuna l’apertura di una inchiesta “aperta e indipendente” da parte delle Nazioni Unite.
Con una risoluzione approvata dalla maggioranza dei deputati di Bruxelles, il Parlamento europeo ha formalmente deciso di chiedere un elenco dei nomi dei detenuti, incarcerati durante le manifestazioni che si stanno susseguendo in Tibet ma anche in India, che dovranno necessariamente essere tutelati secondo le norme del diritto internazionale. Soprattutto quelli che, partecipando a proteste pacifiche, hanno esercitato a pieno titolo e senza andare contro alcuna legge, il loro diritto alla libertà di espressione. L’invito di Bruxelles è al rispetto dei diritti umani e delle minoranze secondo i parametri dello Stato di diritto e della democrazia.
Inoltre, il Parlamento europeo propone che si eviti la strumentalizzazione dei Giochi Olimpici 2008 a Pechino, affinchè si possa approfittare di questa occasione per sbloccare i rapporti internazionali con le autorità cinesi e permettere, così, un libero spazio e una libera espressione della stampa estera sull´intera vicenda del Tibet.

×

Iscriviti alla newsletter