Skip to main content

Fao, da oggi si lavora

Il segretario generale dell´Onu, Ban Ki-moon, lancia l’allarme: “La crisi alimentare è una battaglia che non possiamo perdere, il nemico è la fame che produce rivolte e instabilità”. Noi di Formiche abbiamo avanzato la stessa preoccupazione nel numero di giugno, che abbiamo deciso di dedicare alle ragioni del caro cibo. La storia di copertina, infatti, porta il titolo “All for food”.
Si lavora, dunque, al quartier generale romano della Fao. Dopo la giornata di ieri, che in molti hanno giudicato più come una passerella dei potenti, che come una vera e propria apertura dei lavori, ecco oggi le prime dichiarazioni e proposte sostanziose. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, propone una “banca europea del grano per le emergenze”.
Robert Zoellick, presidente della Banca mondiale, indica, invece, tre strade per affrontare seriamente l’emergenza alimentare: anzitutto attraverso l’attività – già esistente – delle agenzie Onu e delle banche per lo sviluppo, proprio perché entro il prossimo G8 di luglio è necessario “rispondere alle esigenze immediate dei 20 Paesi più vulnerabili”. In secondo luogo, “occorre fornire sementi e fertilizzanti ai Paesi in via di sviluppo, per espandere le produzioni in questa stagione, in particolare in 15 Paesi africani. Infine, è necessario “un appello internazionale per rimuovere divieti e restrizioni sulle esportazioni” , perché “restrizioni e tasse devono essere tolte, per consentire l´acquisto di cibo e trasporto umanitario del Programma alimentare mondiale (Pam)”.


×

Iscriviti alla newsletter