Sarà aperta una procedura d’investigazione formale sul caso Alitalia. A deciderlo è la Commissione Europea che vuole fare luce sul prestito ponte da 300 milioni di euro concesso dallo Stato italiano ala compagnia di bandiera. Dunque, il ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, è in attesa della lettera, firmata per ironia della sorte, dal commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, in cui si comunica l’apertura della procedura.
La Commissione mira ad accertare la compatibilità dell’aiuto di Stato in favore di Alitalia con le norme comunitarie riguardanti il mercato unico e, soprattutto, il motivo della mancata notifica in via preventiva del decreto legge di concessione del prestito. Provvedimento che proprio questa mattina è stato approvato – con diverse modifiche dal documento originale già varato dal governo Prodi – dalla Camera dei deputati con 278 voti favorevoli e 255 contrari.
Alitalia è accusata di beneficiare di un vantaggio economico dal carattere selettivo, che “falsa o minaccia di falsare la concorrenza all´interno del mercato comune, poiché riguarda una sola impresa che si trova in situazione di concorrenza con le altre compagnie aeree”.