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Il G8 si concerntra sull’Iran

L’Iran non fa dormire notti tranquille neanche agli otto giganti della Terra. È per questo che nella dichiarazione finale del G8, che si è appena concluso a Kyoto, i ministri degli Esteri hanno invitato “fortemente” Teheran a “cooperare pienamente con la comunità internazionale senza ulteriori ritardi”.
Il programma atomico iraniano, però, non è il solo punto messo a fuoco nel summit. “Invitiamo l´Iran – scrivono i ministri degli Esteri del G8 – ad avere un ruolo più costruttivo e responsabile nella regione, particolarmente nel processo di pace nel Medio Oriente e nella stabilizzazione dell´Iraq e dell´Afghanistan”.
Dovrebbe, dunque, esser questo il vero e ufficiale inizio di una politica fatta contemporaneamente di “dialogo e di pressione” nei confronti di Teheran. A confermarlo è lo stesso ministro giapponese, Masahiko Komura. E anche lui va ad aggiungersi al coro internazionale di quanti sostengono che le attività di arricchimento dell´uranio, in realtà, siano una copertura per celare la fabbricazione di armi nucleari. Anche stavolta Teheran ha subito smentito, insistendo sugli scopi pacifici dei suoi piani.
Frattini, presente al G8, ha confermato il suo scetticismo circa una possibile apertura diplomatica iraniana.


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