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L’asso nella manica

Con una spesa pubblica che galoppa in modo “non coerente con la necessità di ridurre rapidamente l´elevatissimo debito pubblico” è normale che il Belpaese venga bollato come “a medio-rischio” per ciò che attiene la sostenibilità dei conti pubblici.
Il deficit sembra non scendere abbastanza. Continuando così è ipotizzabile che anche per il 2009 rimarrà sopra il 100%.
Non sono numeri tirati in ballo a vanvera se a diffonderli è la Commissione europea con la pubblicazione del Rapporto 2008 sulle finanze pubbliche nell´Ue messo.
Tuttavia, secondo la portavoce del commissario Ue agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia, questa analisi “non tiene conto della manovra finanziaria varata nei giorni scorsi dal governo italiano”
Questa valutazione, cioè, “ è precedente al varo del piano Tremonti” che verrà sicuramente commentato dai ministri dell´Eurogruppo durante la riunione del prossimo 7 luglio a Bruxelles.Ma niente illusioni perché l´Italia è – continua lei – “abbastanza lontana” dal raggiungimento di livelli accettabili nel medio termine.  “Nel programma di stabilità si prevede il pareggio nel 2011, ma di nuovo senza spiegare chiaramente le misure che stanno dietro questo aggiustamento dei conti”.Segnali di speranza non arrivano neanche dal fronte della Bce. “L´incertezza sulle prospettive di crescita è notevole”. Così Jean Claude Trichet, durante il suo intervento al Parlamento europeo. E, dunque, tutti gli occhi sono puntati sulla nostra inflazione che, non promette nulla di buono né per la seconda parte del 2008, né per il prossimo 2009. In pochi sono pronti a scommettere sulla nostra crescita economica. Ma, senza buttarci troppo giù, va anche considerato che questa situazione di stallo è abbastanza diffusa in tutta Europa. La Bce, infatti, non ha nascosto una forte preoccupazione per il rallentamento registrato dall´azione di alcuni paesi sui fronti delle riforme strutturali e delle politiche fiscali di risanamento.
Non rimane che giocarci “il nostro asso nella manica” e aspettare una valutazione, sperando che non sia scambiato per un due di picche!
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