Opposizione fantasma più che governo ombra

Non è certo morbido con Veltroni il settimanale britannico The Economist, che in un articolo del corrispondente John Hooper sviscera i mali del Pd. Questa legislatura è stata inaugurata con la parola “armonia” e si basa sul dialogo e sulla comprensione tra le parti. Tutto bello, tutto “buono”, ma c´è un ma: che fine ha fatto il Pd e la sua opposizione? Il giornalista britannico si chiede giustamente a chi faccia bene questo clima così conciliante. Sicuramente al premier Berlusconi, ma per quanto riguarda l´altra parte? Un governo ombra sempre più ombra, immagine svuotata di ogni contenuto di un´opposizione “fantasma”. Il dialogo che non diventa mai sana dialettica, lo scontro politico che non va mai oltre il “ma anche” di Crozza. In tutto questo, dov´è il Pd – si chiede l´Economist? – dove sono le sue idee nuove, la sua voglia di fare politica all´americana? Lo “yes we can” che faceva il verso ad Obama in campagna elettorale si è dissolto in un mugolio di fondo; urge leadership e urgono nuove idee, ma per davvero e non solo con gli slogan. Abbiamo assistito ai titoli iniziali e persino a quelli di coda, tanto per usare una metafora cinematografica cara a Veltroni, ora ci manca tutto il film. Ci auguriamo che l´opposizione cominci a girarlo al più presto!