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Dentro la war room di Obama (2008 e 2012)

È tempo di (feroce) campagna elettorale negli Stati Uniti e l’aspettativa aumenta con il passare dei giorni. Per ora, la strategia del presidente americano Barack Obama è discreta. I repubblicani ancora aspettano i risultati da Florida, Nevada e Missouri per scegliere il loro candidato. Mentre Barack organizza risorse e metodi con un miliardo di dollari a disposizione. Il giornalista italiano Mario Platero è riuscito ad entrare nella “War Room”, la sala di operazioni nel sesto piano di One Prudential Plaza, nel quartiere generale a Chicago. E racconta la sede delle operazioni in un reportage pubblicato dal Sole 24 Ore. Prima hanno avuto accesso soltanto il New York Times e il Newsweek.
 
“Stiamo costruendo la bestia perfetta, il 2008 in confronto sarà preistoria”, sostiene Jim Messina, capo della campagna elettorale di Obama. L’obiettivo principale è dare vita al primo “candidato digitale” della storia americana e sfruttare l’esperienza tecnologica del 2008. Ma com’era “La Bestia” durante quella campagna? Sul sito NoMFuP (acronimo per “Not my f***ing problem), è online un video girato all’interno della sede.


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