Secondo le dichiarazioni di un ex ministro laburista riportate dal Mail on Sunday, l'allora premier britannico nel 2002 strinse un accordo per concedere l'avamposto alla Spagna. Ma saltò per l´opposizione degli "integralisti" di Madrid.
L´allora premier britannico Tony Blair strinse un accordo segreto per concedere alla Spagna una sovranità congiunta su Gibilterra.
E´ quanto emerge – riporta il Mail on Sunday – dalle esplosive dichiarazioni di un ex ministro del partito laburista.
Peter Hain ha raccontato nelle sue memorie che fu raggiunta un´intesa con Madrid nel 2002 per mettere fine ai trecento anni di controllo di Londra su questo avamposto strategico. Lui e Blair erano entrambi pronti a non prestare la minima attenzione al popolo di Gibilterra per raggiungere il loro scopo e ha definito “sprezzante” l´atteggiamento dell´allora premier britannico verso gli abitanti.
 
L´ex ministro per l´Europa ha rivelato che Blair accettò l´accordo perché voleva assicurarsi il sostegno del governo spagnolo – all´epoca guidato da José Maria Aznar – per aiutare la Gran Bretagna a contrastare Francia e Germania nei negoziati dell´Unione Europea. L´accordo fu accantonato soltanto quando gli “integralisti” del governo di Madrid – che volevano soltanto una piena sovranità – misero il veto.
 
 
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