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Pittella: Una tempesta perfetta contro l’Ue. Ma ora aria nuova

“Il presidente, da profondo conoscitore dello scenario europeo e dell´evoluzione che ha subito in questi anni, mette il dito in una piaga estesa per la quale porta gravi responsabilità anche la politica italiana. E non sono poche”. Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento europeo, condivide pienamente il pensiero sullo scenario europeo espresso dal capo dello Stato Giorgio Napolitano nella sua lectio magistralis di lunedì a Bologna in cui ha parlato di “risposte incerte e problematiche delle leadership nazionali e dell´emergere di nuove formazioni di stampo populistico”.
 
Ricorda Pittella: “Il populismo con il quale Berlusconi e Bossi hanno lisciato e cavalcato le paure animali suscitate dalla crisi economica e dalla globalizzazione ha lasciato un´impronta profonda nella nostra cultura e – continua – oggi si incrocia, in una specie di tempesta perfetta contro la costruzione europea, con i nazionalismi e i populismi che hanno portato al governo la destra in 23 Paesi su 27 dell´Unione”.
 
Ora però la storia sembra andare in un´altra direzione, sottolinea soddisfatto il vicepresidente del Parlamento Ue, rieletto il 18 gennaio scorso: “Il gradimento di cui gode in questo momento il governo Monti è la testimonianza che sotto i colpi della recessione il re è rimasto nudo e che l´Italia stia veramente voltando pagina. Grazie alla spinta determinante di veri statisti come il nostro capo dello Stato e di cui l´Europa ha disperato bisogno”.


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