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AAA Cercasi lavoro vicino a mamma

Dopo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sul posto fisso, una nuova battuta che fa discutere sulle nuove generazioni giunge questa volta dal ministro dell’interno, Anna Maria Cancellieri.
 
In una lunga intervista a Tgcom24, il ministro ha infatti affermato: “Il mondo moderno ha grandi esperienza di mobilità, noi viviamo nella cultura del posto fisso. Il mondo sta cambiando, come avviene nei paesi emergenti. Noi italiani siamo fermi al posto fisso nella stessa città di fianco a mamma e papà. Dobbiamo fare un salto, ma non demonizziamo. Monti ha voluto sdrammatizzare, non è stato fatto per mancanza di rispetto verso nessuno”.
 
Il ministro dell´Interno ha quindi preso le parti del premier Mario Monti, sul quale si era scatenata una bufera dopo che aveva definito “monotono” il lavoro a tempo indeterminato, per poi fare una parziale marcia indietro: “Monti ha voluto solo sdrammatizzare”.
 
“Sembra che i ministri del Governo facciano a gara ogni giorno per insultare un´intera generazione”, ha detto Oliviero Diliberto, segretario nazionale del Pdci-Fds. “Le loro parole – conclude – pesano come pietre sulle spalle di una generazione già condannata ad un´esistenza precaria dalle politiche turboliberiste di questi anni.”
 
“Basta con i cliché sui giovani. Il tema da affrontare è la lotta alla precarietà”. Così i giovani della Cgil replicano alle parole del ministro dell´Interno. Quello del ministro sarebbe infatti un “approccio poco tecnico, una battuta da bar” senza però nessun supporto di dati. Per i giovani della Cgil “è grave il fatto che un esponente del governo riproponga cliché inutili di fronte a una generazione a cui si sta togliendo tutto”.
 
La nuova nota polemica del ministro dell’Interno è stata seguita dalla dichiarazione del ministro del Welfare, Elsa Fornero: “Non ci si può più permettere un posto fisso a vita”, ha detto all´inaugurazione dell´anno accademico dell´università di Torino. “La riforma del lavoro – ha spiegato – non è una bacchetta magica. Ma dobbiamo trovare degli strumenti per coloro che sono rimasti intrappolati in un mercato del lavoro così disarticolato, come quello di oggi. Non ci sono ricette miracolistiche e noi siamo stati chiamati a fare provvedimenti impopolari”.
 
Ad intervenire sul tema del lavoro anche il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia: “l´articolo 18, va rivisto in modo serio, perché dobbiamo diventare europei in tutto. Il reintegro del lavoratore licenziato va mantenuto per evitare forme di discriminazione, ma in altri casi vanno previsti degli indennizzi economici”.
precari


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