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Anonymous contro il sito della Binetti. La replica: scrivetemi

Gli hacker di Anonymous scelgono il sito di Paola Binetti, deputata Udc, per inaugurare il loro “Fuck Politicians February”, un mese dedicato a mandare a quel paese i politici che continuano a farsi gli affari propri mentre “il Paese va a rotoli”. Ma la parlamentare non si fa cogliere impreparata e risponde loro piccata: “La prossima volta scrivetemi”.
 
Sul sito di Binetti compare da stamani il simbolo di Anonymous (la maschera di “V per vendetta”) su sfondo nero, mentre parte una musica dal tono lugubre. Il messaggio è rivolto a tutti i cittadini italiani: “Noi siamo Anonymous, abbiamo deciso di lanciare un ´Fuck Politicians February´ (FPF)”. “FPF – si legge nella home – è il nostro modo per dirvi che ci avete rotto i coglioni. Mentre il paese va a rotoli a discapito delle classi più svantaggiate voi continuate a perdere ottime occasioni per tacere, per smetterla di rubare e per piantarla di farvi sempre e soltanto gli affari vostri. Guardando la vicenda Lusi ci chiediamo veramente se non siete tutti uguali”. “Come potevano Rutelli/Bersani & Co non sapere nulla? – si chiedono gli hacker -. Come fanno 13 milioni di soldi nostri a sparire senza che nessuno se ne accorga? Vogliamo delle risposte, e le vogliamo subito. Vogliamo che qualcuno paghi”.
 
L´attacco al sito di Binetti è l´occasione per protestare anche su “questa porcata di legge elettorale”: “Vogliamo che siano aboliti (come il popolo italiano aveva già deciso nel 1993) tutti i finanziamenti ai partiti.
Vogliamo un Parlamento pulito. No condannati. No pregiudicati. No puttane, nani, ballerini e mafiosi. Vogliamo che il popolo inizi a contare davvero. Perchè tutte le firme che raccogliamo vengono tirate nel cesso? I politici, nostri dipendenti non dovrebbero impegnarsi affinché la nostra voce sia sentita?! A quanto pare no, anzi non perdete occasione per chiamarci ´sfigati´, ´mammoni´, ´bamboccioni´. Vi siete chiesti come sarebbe stato il futuro dei vostri figli se avessero avuto un padre operaio al posto di un politico mafioso e corrotto? Probabilmente no”.
“Da oggi per tutto il mese sarà FPF e ne vedrete delle belle” promettono quelli di Anonymous che chiudono il messaggio con un post scriptum: “Paola, salutaci gli amici dell´Opus Dei”.
 
La risposta della Binetti
“Nessun disturbo” – si legge nella nota della deputata, accanto al manifesto di Anonymous -. Anche io ho delle domande da fare a ´We are Anonymous´: in un momento in cui tanto si parla di libertà di stampa, di libertà di informazione e di democrazia, non sarebbe stato meglio chiedere la pubblicazione delle vostre rimostranze, piuttosto che irrompere in uno spazio dedicato ad altro? Questa potrebbe essere una contraddizione che fa perdere valore al vostro messaggio”.
“Chi segue la mia attività politica, chi ascolta i contenuti dei miei interventi e delle mie proposte di legge – continua Binetti – sa che lavoro in posizione di ascolto e amo il confronto. Il sito è uno degli strumenti con cui faccio informazione e diffondo i contenuti della buona politica in cui credo: basta dargli un´occhiata. Scrivetemi a binetti_p@camera.it, non mi sottraggo mai a rispondere a quesiti legittimi e posti con le giuste e buone maniere”. E conclude ironica: “I miei ringraziamenti per aver inaugurato con me il vostro ´speciale´ febbraio…”.


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