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Grecia, nuovo rinvio per il patto di austerità voluto dall’Ue

“Molto probabilmente” si va verso un nuovo rinvio della riunione della coalizione di partiti che sostiene l´attuale governo di interim in Grecia. I partiti devono ancora trovare un accordo sulle misure di austerità e le riforme supplementari pretese da Unione europea e Fondo monetario internazionale in cambio di altri aiuti, e fonti del governo ellenico hanno riferito del possibile rinvio delle riunioni mentre la vicenda della crisi debitoria del Paese sembra esser tornata in bilico.
 
Il governo guidato dal tecnico Lucas Papademos rischia di saltare, sfociando in elezioni anticipate, se in questi giorni il premier non riuscirà a trovare un accordo con i tre principali partiti che lo sostengono. Intesa indispensabile ad un nuovo piano di aiuti, senza i quali la Grecia finirebbe rapidamente insolvente sui pagamenti. Dopo un nulla di fatto domenica, lunedì si sta svolgendo un nuovo ´round´ ad Atene tra il premier e i leader politici, mentre proseguono in parallelo anche le trattative con i creditori privati per una riduzione sui pagamenti effettivi (ristrutturazione) dei titoli di Stato greci.
Intanto i due maggiori sindacati ellenici hanno proclamato uno sciopero generale per domani, contro le misure e le riforme chieste dalle autorità.
 
Vertice Merkel e Sarkozy
Francia e Germania spronano la Grecia ad attuare le nuove misure di austerità e le riforme che le vengono chieste per ottenere altri aiuti. I greci “devono assumersi le loro responsabilità votando le riforme”, ha affermato il presidente Nicolas Sarkozy durante una conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca Angela Merkel, al termine di una bilaterale a Parigi. “Pensiamo che un accordo non sia mai stato così vicino, e la cancelliera ha ragione quando dice che adesso bisogna chiuderlo”.
Quanto ai nuovi aiuti di cui la Grecia ha bisogno, “non ci sarà accordo – ha detto la Merkel – fino a quando le misure concordate con la troika (Ue-Bce-Fmi) non saranno state messe all´opera”. Ma la cancelliera ha poi aggiunto di ritenere necessario un meccanismo che blocchi i tassi di interesse sui bond greci.
 


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