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La Rai delle polemiche. Ora ad infuriarsi è Bonanni

È  ancora polemica nei confronti del servizio pubblico televisivo.
Questa volta un duro attacco arriva da Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, che proprio nel giorno in cui sindacati e governo si ritrovano per proseguire la trattativa sulla riforma del mercato del lavoro, non ha digerito il modo di condurre alcune trasmissioni televisive della Rai.
 
In un´intervista al Secolo XIX, Bonanni dichiara: “Mi lasci dire una cosa sulla Rai: da Fabio Fazio intervengono sempre esponenti della Cgil. Negli ultimi tempi stiamo assistendo a un maggiore degrado della Rai a causa di un errato modo di intendere il servizio pubblico in Italia”. Bonanni si riferisce all´intervento del segretario della Cgil durante la trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio di questa domenica.
 
“La Rai dovrebbe garantire la possibilità di esprimere tutte le opinioni ma questo non accade. C’è una pratica istituzionalizzata per la quale ogni partito politico, avendo una rete televisiva, la usa a proprio piacimento forzando la correttezza dell’informazione. Purtroppo siamo in presenza di un degrado nel degrado: i partiti politici non riescono più a controllare i presentatori che hanno piazzato in tv”.
 
Parole durissime arrivano anche per Fazio: “È  un esempio di questo modo di fare informazione”.
Per il segretario della Cisl adesso è tempo di riforma: “Credo sia arrivato il momento di una riforma del servizio pubblico televisivo nel segno dell’effettivo pluralismo dell’informazione e della qualità dei programmi, rivedendo anche i compensi milionari di chi considera la Rai un feudo personale per le proprie convinzioni politiche ed ideologiche”, sottolinea Bonanni.
 
 


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