Skip to main content

Siria, due giornalisti uccisi a Homs

Il giornalismo (di guerra) continua ad essere il secondo mestiere più pericoloso al mondo, dopo quello di pilota di aerei (di guerra). Il Comitato per la protezione dei giornalisti aveva informato già questo martedì a Il Cairo che quattro giornalisti avevano perso la vita in Siria da inizi del 2012. Questo mercoledì in Siria si sommano altri due che sono stati uccisi mentre facevano il proprio lavoro.
 
L´americana Marie Colvin del Sunday Times e il francese Remi Ochlik sono stati uccisi sotto le bombe nel quartiere di Baba Amro a Homs. L´emittente Al Arabiya ha confermato l’informazione via Twitter, citando la Commissione generale della rivoluzione siriana.
 
Un attivista sul posto, contattato via Skype dall´Afp, ha detto che i due giornalisti sono morti “quando le bombe hanno colpito il nostro centro stampa nel quartiere di Baba Amro. Altri tre o quattro giornalisti sono rimasti feriti”.
 
Anche il ministro degli Esteri Alain Juppè ha confermato che un giornalista francese è rimasto ucciso a Homs in Siria, mentre il ministro dell´Ecologia francese, Nathalie Kosciusko-Morizet, ha detto che il presidente Nicolas Sarkozy ha confermato che uno dei due giornalisti francesi morti a Homs è di nazionalità francese.
 
I due giornalisti si trovavano in una casa nel quartiere di Baba Amr, usata dagli attivisti come media center, colpita stamattina da un colpo di artiglieria delle forze di sicurezza siriane. Almeno altri tre giornalisti stranieri sono rimasti feriti.
 
Ue, è accordo sulle nuove sanzioni
 
I Paesi membri dell´Unione Europea hanno raggiunto un accordo sulle nuove sanzioni contro la Siria. Riguarderebbero un embargo sui voli cargo provenienti dal Paese. L´annuncio sarà ufficiale lunedì prossimo, secondo fonti diplomatiche di Bruxelles.


×

Iscriviti alla newsletter