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Somalia, a Londra la Conferenza internazionale

Oggi la  Conferenza internazionale di Lond sulla Somalia vedrà la partecipazione del ministro degli esteri, Giulio Terzi, di alcuni Capi di Stato africani, dei segretari generali di Onu e Lega Araba, del capo della diplomazia europea Ashton e di molti altri Ministri degli Esteri.
 
Tanti i temi in agenda: dalla guerra civile, alla pirateria, dalla massiccia presenza di insorti vicini ad al Qaida, fino alla carestia. A questi si aggiunge l´allarme lanciato oggi dal primo ministro britannico David Cameron sulla “reale minaccia” degli shebab contro il Regno Unito.
 
La conferenza in programma lancerà un “fondo di stabilità” per la Somalia, con l´obiettivo di rafforzare il controllo sulle regioni del Paese strappate nelle ultime settimane ai miliziani somali Shebab. Stando a quanto rivelato dal Daily Telegraph, il Regno Unito si impegnerà per 20 milioni di sterline (23,8 milioni di euro).
 
Il fondo servirà a finanziare il dispiegamento di una forza di “risposta rapida” formata da “combattenti civili” nelle zone più instabili per garantire una presenza di polizia, creare centri di assistenza sanitaria e scuole e fornire i servizi essenziali, scongiurando così un ritorno dei miliziani. Gli esperti della forza di “risposta rapida” verranno formati per negoziare accordi di pace locali e per monitorare i servizi garantiti dalle autorità del posto.
Le aree interessate saranno invece sia quelle già abbandonate dagli Shebab sia quelle dove la loro presenza è già ridotta.
 
Il ministro per lo Sviluppo internazionale britannico, Andrew Mitchell, auspica che il fondo riceva il sostegno della comunità internazionale. “Vogliamo aiutare i somali a trovare soluzioni politiche a lungo termine e una questione centrale di domani sarà garantire i passi avanti fatti di recente nel settore della sicurezza – ha sottolineato – possiamo fare una grande differenza se riusciamo in questo”.
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