Incredibile e geniale.
Eccole le riforme che servono al Paese, maledettamente e subito.
Bravi i nostri pragmatici amici britannici che alla piccola impresa pensano in maniera concreta e fattiva.
Dare gratuitamente gli spazi immobliliari in eccesso presso la Pubblica Amministrazione a disposizione delle piccole imprese (PMI)? Si può fare.
Il Ministro dello Sviluppo Economico di lì sta lavorando con le associazioni delle piccole imprese e con i proprietari degli immobili per assegnare spazi nei 300 e più edifici – di proprietà della P.A. statale o in affitto – alle PMI per permettere una riduzione dei loro costi e una loro maggiore competitività.
Non pensatelo come un sussidio e la grande impresa non deve fiatare o protestare: sono così tanti gli oneri amministrativi dovuti alla regolazione che costano ben di più alla piccola che alla grande che questa è solo una restituzione in minima parte di competività sottratta, che non azzera tutti gli impliciti sussidi che lo Stato fa alle grandi imprese quando regola senza rendersi conto che l’impatto sarà sempre sproporzionatamente più ampio a danno delle PMI.
Che bello vedere delle riforme liberali e non liberiste che non richiedono sacrifici ma attivismo, flessibilità, intelligenza pratica. Che bella la fantasia al potere. Che bello vedere che in Via dei Matti numero zero si possa fare di spazi vuoti e polverosi un luogo di felicità, colori, sviluppo per i piccoli.