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Alta tensione sociale

Questa mattina un uomo di 58 anni residente a Ozzano Emilia, nel bolognese, si è dato fuoco nel piazzale di via Nanni Costa a Bologna, dove c´è una sede dell´Agenzia delle Entrate.
L´uomo è stato soccorso dagli agenti della polizia municipale allertati da un cittadino. Il 58enne, che secondo le prime indiscrezioni avrebbe deciso di fare questo gesto per problemi economici, è stato trovato fuori dalla sua auto (una Fiat Punto) in fiamme. Sono intervenuti anche vigili del fuoco e i sanitari del 118. L´uomo è stato trasportato all´ospedale Maggiore in codice rosso, ma sembra che sia stato già trasferito al Centro Grandi Ustionati di Parma.
 
Susanna Camusso ha lanciato un monito: “Le tensioni sociali sono già evidenti, da giorni il nostro Paese è attraversato da scioperi e mobilitazioni” (l’ultima quella di ieri dei lavoratori Alcoa a Roma). “Ci sono scioperi in tutti i luoghi di lavoro, continueranno a esserci e a essere programmati. I lavoratori – ha proseguito – sono giustamente preoccupati che in una stagione così difficile invece di preoccuparsi di fisco, crescita e creazione di occupazione si cerca di licenziare più facilmente”.
 
“Quello che sta accadendo in questi giorni – ha proseguito – dimostra che il Paese non è disponibile ad avere una norma che permette licenziamenti facili, licenziamenti discriminatori e licenziamenti delle persone più deboli. Conviene a tutti costruire di nuovo un effetto deterrente a fronte di licenziamenti illegittimi”.
Continua il pressing dei sindacati sulla riforma del lavoro. Cgil, Cisl e Uil, si sono dette pronte a scendere in piazza il 13 aprile a Roma per una manifestazione nazionale unitaria “sugli effetti disastrosi sulle pensioni, dagli esodati alle ricongiunzioni onerose”.
 
Di tutt´altra opinione è il premier Mario Monti che, in viaggio a Tokyo, ha ricordato come il suo governo stia godendo di grande consenso nell´opinione pubblica, “mentre i partiti no”, e che la riforma del lavoro, pur provocando “disaccordi e accese discussioni”, viene ritenuta “necessaria” dalla maggioranza degli italiani.
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