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Bersani: intesa con i moderati e nessun dubbio sulla Tav

Monti bis? Dopo l’intervista di ieri a D’Alema sul Corriere della sera, a dire la sua oggi su Repubblica è Bersani. Il segretario del Pd sembra riaprire ad un’alleanza con l’Udc, e punta ad un’intesa con i moderati, sottolineando poi che nessuno può più mettere in dubbio la Tav.
 
A differenza di D´Alema, per il quale un governo Monti dopo le elezioni del 2013, sarebbe visto come una resa della politca, Bersani non esclude un bis per Monti ma ribadisce la necessità che si determini una maggioranza politica. La prospettiva che Bersani auspica è quella di un’alleanza di governo tra forze progressiste e moderate: “è questo oggi il nostro orizzonte”, sottolinea Bersani.
 
E sulla mancata adesione del Pd allo sciopero indetto per oggi dalla Fiom, Bersani nell´intervista chiarisce: “Il Pd non aderisce a scioperi. Non siamo insensibili alla protesta della Fiom quando chiede la democrazia in fabbrica e denuncia discriminazioni inaccettabili contro i sindacati che non firmano gli accordi come a Pomigliano”.
Ciò che divide il Pd da Landini sarebbe invece il “giudizio tranchant sul governo Monti e la scelta No Tav. Che mi pare esuli un po´ dalle piste sindacali”, chiarisce Bersani.
 
Bersani sottolinea così l’importanza strategica della Tav: “La Tav si fa e su questo non si torna indietro. La questione – aggiunge Bersani – si sta trasformando in una battaglia ideologica e sotto quella bandiera trovano riparo posizioni inaccettabili e violente: c`è una opposizione radicale in una parte della popolazione della valle”.
Il fare o non fare la Tav, secondo Bersani “non è più in discussione. È tempo di decidere “come farla”. “Non c`è più spazio per posizioni ambigue che con la scusa del dialogo possano mettere in forse l`opera.”
 
Sul come, aggiunge Bersani, “le proposte non mancano. C`è un documento del sindaco di sant`Antonino, Antonio Ferrentino, che propone una via d`uscita: garantire a livello locale e nazionale una politica di incentivi al trasferimento dei trasporti da gomma a ferro; studiare insieme gli aspetti dell`impatto ambientale delle opere; preoccuparsi che tutti gli impegni presi vengano rispettati. Non è che una volta fatto il buco ci si dimentica del resto”.


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