L’uccellino più famoso delle rete spegne oggi la sua sesta candelina.
Era il 21 marzo 2006, Twitter non era ancora aperto al pubblico e a quel tempo si chiamava Twttr. “Sto sistemando il mio account”. È il primo tweet della storia ed è opera del fondatore, Jack Dorsey.
I numeri di Twitter? 13 iscritti al secondo, 750mila sviluppatori, quasi 1,5 milioni di applicazioni e l´intenzione di sbarcare presto a Wall Street indicano certamente che il social network ha ormai le spalle larghe.
Secondo stime non ufficiali, attualmente Twitter conta tra i 350 e i 500 milioni di account, è disponibile in 28 lingue diverse.
A colpi di tweet, il social network si è reso protagonista di momenti che hanno fatto la storia: “la primavera araba” per tutti. Ma un dato importante riguarda anche il Giappone: in seguito al terremoto sono stati registrati 6.939 messaggi al secondo, un ritmo non sostenibile neppure dalla più avanzata agenzia di informazione. La notizia della morte di Michael Jackson, nel 2009, si è poi propagata con 465 tweet al secondo.
Nonostante la polemica dilagata in questi giorni sui profili gonfiati grazie a finti followers, frutto di servizi a pagamento, rimane il fatto che Twitter sta ridisegnando i canoni dell´informazione mondiale secondo un´evoluzione certamente democratica.
v.c.
