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Il nodo dell’Intelligence, oggi la verifica sul caso Lamolinara

Oggi alle 14 il direttore dell´Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna) Adriano Santini salirà le scale di Palazzo San Macuto, sede del Copasir, per dare conto della gestione del sequestro dell´ingegner Franco Lamolinara e delle ultime tragiche ore del blitz delle teste di cuoio britanniche in Nigeria che ha portato alla sua morte.
 
Ma questa verifica sarà anche un´occasione per fare il punto sullo stato della nostra intelligence. Il governo sa che qui si gioca una fondamentale partita e che tutto dovrà essere tentato per riportare a casa sani e salvi i nostri nove connazionali ancora nelle mani di sequestratori stranieri.
Il primo nodo da sciogliere riguarda la delega ai servizi segreti che il Premier Mario Monti aveva deciso di tenere per sé. Ora sul tavolo ci sarebbe l´ipotesi di un nuovo sottosegretario che si occupi proprio dei rapporti con gli 007. L´altra soluzione, scrive oggi Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, potrebbe essere il rafforzamento dei poteri al direttore del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) Gianni De Gennaro.
 
A giugno scadrà il suo mandato, insieme a quello del capo dell´Aisi (agenzia informazioni e sicurezza interna) Giorgio Piccirillo. Saranno riconfermati? La partita, soprattutto dopo il caso diplomatico Italia-Gran Bretagna, rimane aperta.
 
f.a.


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