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L’allarme di Passera: “Recessione per tutto il 2012”

Il 2012 sarà per l’Italia un anno di recessione. Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, durante un´audizione in commissione Bilancio della Camera.
“Da troppo tempo non cresciamo in modo adeguato e siamo nel pieno di una seconda recessione e questo trend, se dobbiamo prendere per buone le previsioni, durerà tutto l´anno”. Passera ha aggiunto che “nostro compito è invertire questa tendenza”.
 
In Italia inoltre c´è un “vero problema” di credit crunch e “dobbiamo agire subito”.
“Il tema del credito – ha detto Passera – è diventato un super-tema perché si è concentrata una serie di cause gravi: la mancanza di liquidità, l´aumento delle sofferenze, le regole bancarie che hanno tolto altro capitale alle banche e si è creato un vero e proprio credit crunch. Dobbiamo agire subito”.
 
Per quanto riguarda la spinta che il governo intende dare agli investimenti, “l´idea è vedere nei prossimi 12 mesi 40-50 miliardi di euro di lavori indirizzati e il più possibile avviati”. Corrado Passera, durante l´audizione alla Camera ha ricordato che i debiti scaduti da parte della P.a. ammontano a circa 50-60 miliardi di euro. Il governo spera di riuscire a restituire nei prossimi 12 mesi almeno metà dei debiti che la pubblica amministrazione deve alle imprese, afferma il ministro dello Sviluppo economico.
“Se riuscissimo nei prossimi 12 mesi, attraverso l´adozione della direttiva e attraverso un primo assorbimento dei pagamenti non fatti dalla pubblica amministrazione” alle imrpese “a rimettere in moto metà dello scaduto, sarebbe in termini di impatto sulla finanza e sui conti pubblici, molto”, ha sottolineato il ministro.
 
Passera ha confermato poi l´impegno del governo ad adottare la direttiva europea dei pagamenti, “anche in anticipo sui tempi: magari non saranno 30 giorni ma anche se fossero 90, sarebbe un miglioramento clamoroso. Dobbiamo andare a recuperare l´accumulato di non pagato da parte della pubblica amministrazione. E´ chiaro che non potrà essere fatto in un anno, è chiaro che non potrà mettere in difficoltà gli obiettivi di finanza pubblica, però questi 50-60 miliardi nel corso dei prossimissimi anni devono essere recuperati”.
 
E sulla cessione delle frequenze tv gratis, il ministro ha confermato quanto già detto altre volte sul beauty contest, durante un´audizione alla Camera.
“Ho chiesto tempo per interloquire con tutte le parti in causa, ci siamo dati un mese di tempo per formulare una proposta – ha detto Passera – sarà in linea con quello che ho suggerito dall´inizio”. Per il beauty contest, ha proseguito infatti, “ho espresso più volte la mia opinione, che non è una cosa buona cedere gratuitamente beni dello Stato”.
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