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Le relazioni (flessibili) tra Roma e Berlino

Il premier Mario Monti e il cancelliere tedesco Angela Merkel si sono incontrati questo martedì a Roma. Monti ha detto di essere in pieno accordo con la Germania sulle scelte europee, mentre Merkel sostiene di ammirare le riforme coraggiose che sta affrontando l’Italia. Uno scambio di cortesie e segnalazioni che aveva lo scopo di dimostrare la sintonia del rapporto.
 
Ma in un articolo pubblicato su Il Foglio questo mercoledì vengono sottolineati alcuni aspetti che dividono i due personaggi e le loro politiche di governo: “Negli ultimi mesi non sono mancati i tentativi – anche questi riusciti – del premier italiano di smarcarsi di tanto in tanto dall’ortodossia teutonica che ha dettato legge in Europa”. Non bisogna dimenticare che Roma ha spinto Berlino ad essere più flessibile sulle misure di austerity per affrontare la crisi.
 
Sempre in conferenza stampa, Monti ha lanciato l’allerta: la crisi non è ancora superata ed è necessario evitare di rilassarci dal punto di vista della politica nazionale ed europea. Per questo sul Fiscal compact, l’accordo intergovernativo che prevede nuovi vincoli su deficit e debiti pubblici e che è stato firmato a fine gennaio, Roma e Berlino velocizzano un coordinamento simbolico.
 
Il prossimo appuntamento tra l’Italia e la Germania sarà quest´estate: un vertice a Roma per fare il punto sulla propria situazione economica e sull´area in generale.
 
r.m.


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