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Liberalizzazioni, è scontro. Fini: “Governo insensibile”

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha stigmatizzato in Aula “l´insensibilità mostrata dall´esecutivo che non ha ritenuto opportuno fornire all´Aula ulteriori chiarimenti” in merito alle richieste fatte dall´opposizione, dopo che la commissione Bilancio ha dato al dl liberalizzazioni parere favorevole nonostante i dubbi di copertura avanzata dalla Ragioneria dello Stato.
In ordine a quanto richiamato da Polledri e Donadi – ha detto Fini – sia consentito alla Presidenza di esprimere il rammarico per l´insensibilità mostrata dal governo che non ha ritenuto opportuno fornire all´Assemblea ulteriori chiarimenti sulle questioni sollevate perché oggettivamente si tratta di questioni che hanno una loro fondastezza”.
 
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda ha chiesto oggi nell´Aula della Camera la fiducia sul decreto liberalizzazioni che è in seconda lettura a Montecitorio e deve essere convertito in legge entro il 24 marzo, pena la sua decadenza. Si tratta della dodicesima questione di fiducia che l´Esecutivo Monti pone.
 
I dubbi della Ragioneria generale dello Stato su alcune coperture al dl liberalizzazioni. Tra le misure sotto osservazione, quelle che riguardano l´istituto delle compensazioni per il pagamento dei debiti della P.A. e quelle relative alle permute di immobili. È quanto si legge nella relazione della Ragioneria generale dello Stato.
Sono cinque le misure finite nel mirino della Ragioneria dello Stato, tutte introdotte durante l´esame del decreto legge liberalizzazioni al Senato. Tra quelle che risultano a rischio per le mancate coperture, la norma che prevede deroghe alle disposizioni in materia di permuta di beni del demanio e del patrimonio dello Stato, consentendo in specifici casi di permutare beni utilizzati dalla Pubblica amministrazione in affitto. Dubbi poi riguardano anche le misure che prevedono la possibilità per le pubbliche amministrazioni di saldare i loro debiti utilizzando l´istituto della compensazione: andrebbe prevista, scrive la Rgs, una «apposita disposizione che eviti il ricorso generalizzato a queste procedure».
 
Gli effetti sulla finanza pubblica. Dubbi poi sono espressi circa l´aumento di 40 unità della pianta organica dell´Autorità per l´energia elettrica e il gas per le nuove competenze nel settore idrico: «Il previsto incremento – si legge – risulterebbe ingiustificato» nonché sarebbe «una duplicazione». Ed effetti sulla finanza pubblica potrebbero arrivare anche, dicono gli esperti, dalle norme sui diritti aeroportuali: il rischio è «l´incertezza regolatoria», i cui «effetti non sono previdibili» sulla finanza pubblica. Sempre in tema di diritti aeroportuali, infine, la Ragioneria mette sotto esame la norma secondo cui «il gestore individua un modello tariffario tra quelli proposti dall´Autorità e determina, sulla base di questo e previa consultazione degli utenti, l´ammontare dei diritti aeroportuali».
 
La commissione Bilancio della Camera aveva tuttavia “promosso” il decreto liberalizzazioni dopo aver preso atto «dei chiarimenti forniti dal Governo». La Commissione, infatti, ha «preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo» e ha dato parere favorevole al decreto. Dopo i dubbi espressi dalla Ragioneria dello Stato sul provvedimento l´Idv e la Lega avevano chiesto invece il ritorno in commissione del decreto per fermare l´iter del testo. Ma il governo ha deciso di tirare dritto chiedendo la fiducia.


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