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L’ira di Alfano manda il vertice di Monti in fumo

Il premier Monti ha annullato il vertice con i leader dei partiti che sostengono il suo governo, previsto per questa sera a Palazzo Chigi.
 
Il rinvio dell´incontro non può che essere legato alla decisione del segretario Pdl Angelino Alfano di non partecipare. Ad esser contestata, l’agenda del giorno, nella quale avrebbe dovuto esserci anche la Rai.
 
A comunicarlo lo stesso segretario del Pdl in un´intervista al Tg5: “Non ci andrò perché mi pare di capire – ha spiegato – si voglia parlare di Rai e giustizia e forse ci eravamo sbagliati nel credere che il problema degli italiani fosse la crescita, lo sviluppo economico e l´economia”.
 
“Se lì mi devo incontrare con i colleghi segretari per soddisfare sete di poltrone Rai oppure per far stare unito Bersani con Vendola e Di Pietro con la foto di Vasto parlando di giustizia, mi pare che sarebbe solo un teatrino, un vecchio teatrino della politica a cui mi sottraggo”, ha aggiunto Alfano.
 
Non si è fatta attendere la reazione di Bersani: “È un atteggiamento incredibile” dice il leader del Pd. “All’ordine del giorno dell’incontro, come potrebbe confermare anche lo stesso Monti, non c’erano solo Rai e giustizia”.
 
Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha replicato a Pier Luigi Bersani che si era sarcasticamente detto pronto a rinunciare ad essere ospite di Vespa per fare posto a Berlusconi e Alfano. “Simpatico Pierluigi Bersani! Tanto simpatico – ha scritto Alfano in un tweet – che piuttosto che andare a Porta a porta dovresti andare a Ballarò al posto di Crozza”.
 
Ma quello di Alfano non era il primo forfait della giornata. Ad aprire la serie di appuntamenti mancati è Silvio Berlusconi che, atteso di prima mattina negli studi Rai di via Teulada per registrare la puntata di Porta a porta, ha deciso all´ultimo momento di annullare la trasmissione per partire alla volta di Mosca per incontrare l´amico Vladimir Putin.
 
v.c

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