Una vittoria annunciata. Vladimirovich Putin, 59 anni, ex agente del Kgb, come previsto torna al Cremlino per il suo terzo mandato, stavolta di sei anni, e punta a restarci fino al 2024.
Alle presidenziali russe Putin ha ottenuto il 63,82% in base lo scrutinio del 99% delle schede elettorali. Il candidato ha ampiamente vinto la corsa al Cremlino senza passare al ballottaggio. Per lui sono andati ieri a votare più di 45 milioni di elettori, in base ai dati della Commissione elettorale centrale.
Il comunista Gennady Zyuganov ha preso il 17,18%, il miliardario presentatosi come indipendente Mikhail Prokhorov ha il 7,77%, secondo la commissione elettorale. Il nazionalista Vladimir Zhirinovsky (LDPR) guadagna il 6,23%. Ultimo Sergei Mironov (“Russia Giusta”) con un poco significativo 3,84%.
Lui piange commosso per la vittoria, davanti a 100 mila fan riuniti sotto le mura del Cremlino, ma Mosca non si lascia commuovere dalle sue lacrime. Il risultato del candidato nella Capitale infatti, è stato piuttosto deludente.
Secondo i dati ufficiali, hanno votato per lui circa il 50% degli elettori. Nella nativa San Pietroburgo invece oltre il 60%. Il tutto mentre l´opposizione contesta il voto e giocando sul concetto della “Russia ai russi”, continua a sostenere che il bacino di voti di Putin è soprattutto nelle regioni meno sviluppate come quelle caucasiche.
In effetti, in alcune aree, il risultato è stato invece davvero incredibile: il primo ministro ha oltre il 90% dei voti in Caucaso. La più convinta vittoria è stata in Cecenia (99,73% con una partecipazione superiore al 99%), repubblica retta con il pugno di ferro dal fedelissimo Ramzan Kadyrov. Per tutti gli altri candidati hanno votato solo 300 persone. Oltre il 90% degli elettori ha votato per Putin anche in Daghestan (circa il 93%) e in Inguscezia (92%). In Ossezia del Sud (repubblica secessionista georgiana, dove molti residenti sono in possesso di passaporti russi), Putin ha avuto il 92%.
Tradizionalmente, una grande percentuale di voti sono anche nella regione del Volga. Secondo i dati preliminari, circa l´83% ha votato per Putin in Tatarstan, 81% in Bashkiria, 89% in Mordovia.
Il secondo posto in queste regioni era per il comunista Gennady Zyuganov. Putin ha preso anche l´84,5% nella penisola di Yamal.