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Vertice Monti-ABC: intesa su lavoro e giustizia

C´erano proprio tutti ieri sera al vertice di Palazzo Chigi. Ne abbiamo le prove.
Il leader Udc Pier Ferdinando Casini ha postato su twitter lo scatto che ritrae il presidente del Consiglio Mario Monti, in piedi, e il trio ´ABC´, ovvero Alfano, Casini e Bersani seduti sulle poltrone dorate dello studio del premier a Palazzo Chigi. “Siamo tutti qui”, scrive Casini a commento della foto, prima dell´inizio del vertice.
 
Il premier durante la complessa mediazione sui temi più spinosi nell’agenda del governo ha ottenuto un doppio sì su lavoro e giustizia.
 
In una nota diffusa da Palazzo Chigi a vertice non ancora concluso si leggeva che i punti centrali dell´intesa sono stati quelli dell´integrazione di “una più ampia disciplina anticorruzione nel disegno di legge dell´on. Alfano”, di “una nuova disciplina delle intercettazioni telefoniche, tenendo conto delle iniziative dei gruppi parlamentari”, di “una soluzione equilibrata e condivisa sulla responsabilità civile del magistrato” e di “una revisione del processo del lavoro che ne riduca la durata e che ne rafforzi l´efficacia in termini di certezza del diritto”.
 
A palazzo Chigi, erano presenti anche alcuni ministri, tra cui Elsa Fornero (Welfare), Corrado Passera (Infrastrutture e Trasporti) e Vittorio Grilli (viceministro dell’Economia).
 
Giustizia
Il governo e i partiti hanno trovato un´intesa: l´esecutivo presenterà un emendamento al ddl Alfano-Brunetta, attualmente in discussione in commissione giustizia della Camera, in modo da recepire alcune modifiche. In particolare il governo studierà nuove fattispecie. L´intervento riguarderà le norme relative alla corruzione fra privati e alla revisione della pena sulla corruzione.
Ulteriori passi avanti si registrano anche sul tema della responsabilità civile dei magistrati: si é convenuto di trovare una “soluzione equilibrata” con un emendamento che sarà presentato al Senato.
 
Intercettazioni
Durante il vertice si è discusso anche di intercettazioni. Sembra probabile, riferiscono fonti di governo, che sarà ripreso il tema o attraverso una revisione del vecchio disegno di legge presentato in Parlamento o, più probabilmente, con un nuovo provvedimento dell´Esecutivo.
 
Art.18
Per il mercato del lavoro e l´articolo 18 ci saranno modifiche che accelerino i processi. Il modello per la riforma dovrebbe essere quello tedesco (in caso di licenziamento disciplinare ingiustificato, il lavoratore avrebbe diritto, a discrezione del giudice, o al reintegro o all´indennizzo fino a 18 mensilità e non a entrambi come accade ora).
 
Niente di fatto invece sulla riforma della Rai, dove resta lo stallo tra il Pdl, che vuole procedere alle nomine in base alla legge Gasparri, e il Pd, che chiede una nuova governance. I problemi della tv pubblica saranno quindi discussi in un prossimo vertice. Rinviata anche la discussione sulle misure per la crescita.


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