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Arriva l’ok del Senato al decreto fiscale. Ecco le novità

Con 228 voti favorevoli e 29 contrari, il decreto fiscale oggi ha ottenuto il via libera definitivo del Senato e diventerà legge. Con la fiducia di palazzo Madama, la sedicesima all´esecutivo Monti, arriva il disco verde definitivo al decreto con le semplificazioni fiscali e il pacchetto anti-evasione. Dopo la firma del Capo dello Stato il provvedimento sarà legge.
Numerose le novità apportare al testo nel corso dell´esame parlamentare: dallo stop al beauty contest per le frequenze tv con una gara pubblica da indire in 120 giorni ad un pacchetto di modifiche sull´Imu a cominciare dalla possibilità per chi deve pagarla sulla prima casa di scegliere se farlo in due o tre rate.
Queste le principali novità:
 
Imu
– Prima casa, opzione in due o tre rate.
Chi dovrà pagare l´Imu sulla prima casa potrà scegliere se farlo in tre rate (giugno, settembre, dicembre) o in due rate (giugno e dicembre), di cui la prima in misura pari al 50% dell´imposta calcolata applicando l´aliquota base e le detrazioni previste per la prima casa e i figli e la seconda a saldo dell´imposta complessivamente dovuta per l´intero anno con conguaglio sulla prima rata. Per le seconde case resta l´obbligo di pagarla in due rate e l´aliquota più salata. Le due principali aliquote Imu introdotte sono il 4 per mille per l`abitazione principale e le relative pertinenze o il 7,6 per mille per le abitazione secondarie e gli altri fabbricati. I Comuni potranno variare le aliquote e l´eventuale differenza si sconterà sulla rata di dicembre.
– Anziani in ospizio
Gli anziani o disabili che vivono in case di cura o istituti sanitari, se proprietari di casa, potranno pagare l´Imu con l´aliquota agevolata per l´abitazione principale se il Comune si farà carico anche del mancato gettito statale, cioè del 100% dell´agevolazione. Pagheranno l´Imu con l´aliquota più alta se l´immobile è affittato.
– Coniugi separati
Per quanto riguarda i coniugi separati, paga l’Imu chi abita nella casa, anche se non è proprietario ma gli è stata assegnata dal giudice.
– Stop tassazione redditi immobili inagibili dell’Aquila
Niente tassazione per i redditi derivanti dagli immobili colpiti dal sisma dell´Aquila finché questi saranno distrutti o oggetto di ordinanze di sgombero.
Nuovi tagli a ministeri, Inps, Inail, Monopoli di Stato
I tagli dovrebbero coprire le agevolazioni previste per il pagamento dell´Imu e sono pari a 280 milioni di euro nel 2012 e 180 milioni nel 2013 per i ministeri, 12 milioni per l´inail, 48 milioni per l´inps, 11 milioni per i monopoli tutti nel 2012. Da tale taglio sono esclusi gli stanziamenti relativi al cinque per mille Irpef e gli stanziamenti per spese relative alla tutela dell`ordine, della sicurezza e del soccorso pubblico.
 
Pignorabilità stipendi
Le somme dovute a titolo di stipendio, salario o altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, comprese quelle dovute a causa di licenziamento, possono essere pignorate in misura pari a un decimo per importi fino a 2.500 euro e in misura pari a un settimo per le somme comprese tra 2.501 e 5mila euro.
Dal primo luglio no cash per pagamento stipendi p.a oltre 1000 euro
Slitta di nuovo il termine per lo stop del pagamento di stipendi e pensioni cash oltre mille euro e l´obbligo viene rinviato al primo luglio. Nel limite dei mille euro non si deve tener conto delle somme corrisposte a titolo di tredicesima mensilità.
 
Per affitti a cedolare secca arriva lo stop dell’imposta di bollo
Sui contratti di locazione aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo, qualora assoggettati alla cedolare secca, non si applica l´imposta di bollo sulle ricevute relative al pagamento del canone ed alla fideiussione prestata in favore del conduttore non si applicano le imposte di registro e di bollo.Tassa sbarco per le isole minori
 
Gara pubblica su frequenze Tv
Il ministero dello Sviluppo economico dovrà emanare entro 120 giorni il bando della nuova gara, con rilanci competitivi, per l´assegnazione delle frequenze che si sono rese disponibili con il passaggio al digitale.
L´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dovrà attenersi ad alcuni criteri tra cui la separazione verticale tra fornitori programmi e operatori rete e l´assegnazione avverrà sulla base di differenti lotti. I proventi delle gare confluiranno nel fondo speciale per l´innovazione tecnologica al netto di eventuali indennizzi per lo stop del beauty contest.
 


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