Risparmio misto a modernizzazione. Questo l´obiettivo del Collegio dei Questori della Camera, che hanno stabilito un nuovo giro di vite sulle spese del Palazzo.
Dopo le polemiche sul bilancio del 2012 relative ai costi sorprendenti della cancelleria, si prevedono adesso nuovi tagli.
Come si legge in una nota, le misure punteranno al potenziamento della rete mobile e della connettività e ad interventi in tema di dematerializzazione: innanzitutto in tema di stampa degli atti parlamentari. Per assicurare una significativa flessibilità nella gestione delle tirature sarà consentita sia la riduzione dei costi sia l´incremento del trattamento informatico e dell´elaborazione elettronica degli atti parlamentari medesimi.
A Montecitorio si dovrà dire poi addio ai giornali nella sala lettura, rimpiazzati da un´emeroteca digitale. E da maggio 2013, stop alla rassegna stampa cartacea per i deputati. Il Collegio dei Questori ha rilevato infatti che le modalità di consultazione della rassegna, sia on line sia con tablet e smartphone, sono tali da soddisfare le esigenze di tutti e che le misure adottate miglioreranno ulteriormente la fruizione.
A partire dall´inizio della legislatura, inoltre, la fornitura di cancelleria sarà consegnata ai deputati solo su loro richiesta.