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Chi è Francesco Belsito

Francesco Belsito nasce a Genova 41 anni fa.
Ex titolare di una impresa di pulizie, milita inizialmente in Forza Italia, diventando portaborse dell´ex Ministro della Giustizia del primo governo Berlusconi Alfredo Biondi poi si iscrive alla Lega Nord nel 2003. Dal 2002 al 2005 ha ricoperto l’incarico di Capo Segreteria del Presidente del Consiglio Regionale della Liguria.
Nel 2007 viene nominato Segretario Amministrativo Nazionale della Lega Nord Liguria, incarico che tuttora riveste.
In seguito alla morte di Maurizio Balocchi, dal 22 febbraio 2010 viene nominato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la Semplificazione Normativa.
 
Nella biografia fornita dal suo staff sul sito del governo si legge: “Ha sempre avuto un particolare interesse per le materie economiche, tanto da farne la sua professione, con particolare riferimento agli aspetti tributari e fiscali”.
Il suo nome è stato spesso al centro di polemiche e controversie con la giustizia. Il 13 dicembre 2010 il Secolo XIX pubblica un articolo in cui rileva una incongruenza nel curriculum vitae dell´appena nominato Sottosegretario. Quando nel 2008 Belsito è stato nominato nel consiglio d´amministrazione della Filse, la finanziaria della Regione Liguria, ha presentato un cv in cui risultava laureato in Scienze della Comunicazione, senza però precisare dove e quando e con che voto mentre nel sito del governo Belsito risulta essere dottore in Scienze politiche. Il Sottosegretario ha fatto notare che la laurea in Scienza della Comunicazione è stata conseguita presso un’Università privata di Malta non riconosciuta dall´Italia mentre quella in Scienze politiche in una Università londinese riconosciuta, anche se per la convalida è necessario un passaggio formale in una università italiana. All´Università di Genova, sua città natale, la sua carriera scolastica risulta annullata.
 
Le cronache si riempiono di comportamenti disinvolti di Belsito, come la sua abitudine di parcheggiare la Porsche Cayenne nera nei posti riservati alla Questura di Genova, suscitando malumori tra i poliziotti locali.
Il 10 gennaio 2012 Belsito, in qualità di Tesoriere della Lega Nord, stanzia oltre 7 milioni di rimborsi elettorali in investimenti in paesi stranieri come Tanzania, Cipro e Norvegia. Emergono poi altri movimenti interessanti (che fanno lamentare a Belsito la violazione del segreto bancario) nell´ultimo semestre del 2011 sui conti correnti liguri della Lega. Da lì sono stati staccati assegni per un valore complessivo di 450mila euro. Poi risultano trasferiti dai conti liguri circa 700mila euro ad altri conti correnti della Lega Nord, su cui avrebbe la firma sempre Belsito come amministratore del partito. La vicenda, per la quale Belsito è stato indagato dalla Procura di Milano (in collaborazione con altre procure della penisola), avrebbe provocato numerose reazioni di disappunto tra i militanti. Lo stesso leader e Segretario federale Umberto Bossi è stato costretto a chiarire di aver approvato personalmente le operazioni di Belsito e di aver investito all´estero invece che in Btp italiani perché a suo dire l´Italia era a rischio default.
 
Sembra che nel gennaio del 2012 Belsito, come tesoriere della Lega, abbia stanziato diversi milioni di euro di rimborsi eletorali in investimenti in paesi stranieri come Tanzania, Cipro e Norvegia, e proprio per queste operazioni oggi è indagato per le ipotesi di reato di appropriazione indebita e truffa aggravata ai danni dello Stato, in una inchiesta portata avanti attraverso un’operazione congiunta tra le procure di Milano, Napoli e Reggio Calabria. Oggi la perquisizione dei suoi uffici in via Bellerio, quartier generale della Lega.
 
f.a.


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