La stampa francese, nazionale e regionale, analizza stamane i risultati del primo turno delle presidenziali francesi e i probabili esiti del prossimo ballottaggio del 6 maggio. Il terzo posto di Marine Le Pen e il bottino “record” dell´estrema destra sono il dato più significativo del voto di ieri, come all´indomani del 21 aprile 2002, quando Jean Marie Le Pen escluse Lionel Jospin dal ballottaggio. Gli altri due elementi sottolineati dalla stampa francese questa mattina sono il primo posto di Francois Hollande e la forte mobilitazione degli elettori.
“Ancora una volta, all´indomani del primo turno delle presidenziali, la Francia repubblicana si risveglia con la bocca amara”, si legge sul giornale economico Les Echos, in riferimento a quel 18% di Marine Le Pen “la cui ombra planerà sulla campagna del ballottaggio”.
“Nicolas Sarkozy ha perso la sua scommessa di chiudere in testa questo primo turno”, constata il quotidiano di sinistra L´Humanité, sottolineando come gli elettori abbiano “punito la risposta ultraliberista alla crisi”.
Le Figaro, molto vicino al presidente uscente Nicolas Sarkozy, mette in evidenza “il paradosso” di una sinistra che, nonostante tutto, “è ben lontana dall´essere maggioritaria nel Paese” e rimarca il risultato “deludente” di Jean Luc Mélenchon.
Il giornale progressista Liberation, dal canto suo, parla della “netta vittoria di Francois Hollande” e della “sonora sconfitta” di Nicolas Sarkozy e titola il suo commento con “un´aria molto simile a quella del 21 aprile” (del 2002). L´analisi verte sull´Ump che “si prepara a tendere la mano agli elettori del Front National”.
