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Passera: “Beauty contest azzerato”

Nessuna frequenza in regalo per le televisioni. “Il beauty contest verrà azzerato”, annuncia a Repubblica il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera.
Si farà una vendita pubblica, ma il bene complessivo verrà spacchettato. “La prossima asta – spiega Passera – sarà fatta di pacchetti di frequenze con durate verosimilmente diverse”.
 
Un´ipotesi è che la banda larga 700 (2 o 3 multiplex dei 6 totali in palio) venga aggiudicata per un periodo di 3 anni, da qui al 2015. Per quella data infatti una commissione dell´Onu ha previsto lo spostamento di reti dalle tv all´accesso a Internet.
Ed è proprio la banda 700, una rete superveloce, il bene più prezioso del lotto visto che fa gola agli operatori del web, cioè al futuro delle comunicazioni. Il resto dei canali più strettamente televisivi può invece essere assegnato per un periodo più lungo.
 
La scelta del governo deve ora passare al vaglio della commissione europea, scrive Repubblica, e all´esame dei partiti di maggioranza, senza dimenticare l´incrocio delicato con il rinnovo dei vertici della Rai. Sarà poi l´Agcom a stabilire tempi e modalità dell´asta. Già domani possono arrivare risposte importanti. Il commissario Ue all´agenda digitale Neelie Kroes sarà infatti a Roma per un convegno della Confindustria con Passera.
 
Gentiloni: “No ad un’asta low cost”
“L´azzeramento del beauty contest è una buona notizia. Adesso dal governo mi aspetto che non subisca i veti dei partiti e che punti ad ottenere il massimo di risorse economiche dalla gara. Spero di non assistere a un´asta low cost” sulle frequenze. Lo dice Paolo Gentiloni, ex ministro delle comunicazioni e responsabile dell´agenda digitale del Pd.
“Il beauty contest – spiega Gentiloni in un´intervista a Repubblica – è un regalo ai soliti noti che avrebbe rafforzato le posizioni dominanti. Purtroppo l´Italia nel settore televisivo vive un´anomalia tutta particolare per la presenza di Berlusconi…per questo l´azzeramento deciso da Passera ha un valore molto positivo. Apprezzo la discontinuità e mi auguro ci sia anche sulla Rai”.
Ora però, avverte l´esponente del Pd “l´asta deve essere vera deve ottenere il massimo possibile da un bene pubblico. Girano alcune indiscrezioni che riferiscono di una vendita fatta sulla base di pochi milioni”.


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