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Per un Rinascimento italiano. La lettera al Presidente Monti

Ill. mo Presidente,
in data 7 febbraio 2012, preoccupato dell’attuale gravissima situazione in cui versano tantissimi giovani italiani alla luce delle difficili condizioni economiche, ho deciso di avviare sul mio blog una petizione per la raccolta di firme volta a richiedere l’avvio di un progetto di assunzioni a tempo determinato nelle strutture pubbliche di quei tanti giovani che rischiano, in assenza di migliore alternativa, di ingrossare la crescente schiera di quelli che l’Istat definisce “scoraggiati”.
 
Prendendo spunto dall’esperienza così fondamentale per tanti di noi del servizio militare, che unì un Paese altrimenti diviso da cultura e disponibilità economiche, e dall’attuale crisi in cui versa il servizio civile, l’appello richiede il lancio di un progetto di nuovo Rinascimento dove a fronte di un costo moderato potremo ridare bellezza e concretezza all’azione del pubblico nel Paese, generando aumenti di produttività utili a tutti gli attori rilevanti: cittadini, imprese, amministrazioni pubbliche.
 
Esso è stato rapidamente sottoscritto da più di mille e cento cittadini, alcuni dei quali colleghi universitari ma anche, e soprattutto, giovani che – occupati o meno – hanno visto in questa proposta una iniziativa volta a restituire speranza alle nuove generazioni attribuendogli una “responsabilità del fare” che sentono di assumersi in prima persona. Mi pregio di allegarle anche le firme di tutti i sottoscrittori dell’appello.
 
Io sono certo che lei avrà modo di valutare questa richiesta in tutti i suoi aspetti e le darà il peso che merita. Credo fermamente che abbiamo, tutti noi adulti che siamo stati aiutati dalla forza e dalla passione civile dei nostri nonni e genitori, il dovere di restituire ai nostri figli e nipoti almeno in parte e con generosità quanto ricevuto.
Suo,
Gustavo Piga
 
 
 

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